Il
2 giugno 1902 a Palazzo Marino, in una seduta collettiva, furono
gettate le basi per l'Esposizione internazionale di Milano. Da subito
furono definite le quattro sezioni in cui si sarebbe articolata: Trasporti
di terra, Trasporti di mare, Belle Arti, Arte Decorativa.
La scelta era il frutto dell'idea emersa nel 1901, alla conclusione del IV Congresso geografico internazionale all'interno del quale il Touring Club Italiano aveva curato una Mostra delle comunicazioni e dei trasporti. L'esposizione sarebbe stata riproposta per celebrare l'inaugurazione del traforo ferroviario del Sempione previsto per il 1904. A questa prima proposta presto si unirono quella del Comitato milanese della Lega Navale Italiana interessato a tenere a Milano un'esposizione marittima e l'idea di dar vita ad una grande Esposizione d'arte per rivitalizzare le attività di Brera.
L'impresa non fu facile perchè, come scrive l'Almanacco italiano del 1906, “per molto tempo procedè tra l'indifferenza e l'incredulità del pubblico, mal disposto anche per le vivacissime polemiche che appassionarono la cittadinanza e fecero credere a molti impossibile quell'accordo”. I dissensi si manifestarono immediatamente riguardo alla scelta della località, al programma, all'organizzazione della manifestazione ed alla definizione della data poiché l'inaugurazione del Traforo del Sempione fu rinviata, per difficoltà tecniche, prima al 1905 e successivamente al 1906.
Ottenuti i necessari
finanziamenti (tra di essi anche una lotteria) e superati gli
imprevisti, L'Esposizione internazionale di Milano aprì i battenti
il 28 aprile 1906. Nell'area del Parco Reale, l'attuale Parco
Sempione, e della ex Piazza d'Armi furono costruiti oltre 200 edifici
progettati dai più importanti architetti dell'epoca.
Un'avveniristica ferrovia elettrica sopraelevata collegava le due
sedi espositive. >> continua la lettura <<
Immagini EXPO 1906 dal repertorio di Lombardia Beni Culturali
Apertura EXPO 2015 - Rosalba Franchi
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