" il bel Paese Ch'Appennin parte, e'l mar circonda e l'Alpe" Petrarca, Canzoniere Rime in vita di M.L. CXLVI |
Quanto a fine Ottocento fosse
popolare il libro di Antonio Stoppani lo dimostrano le innumerevoli
edizioni. Il Bel Paese sottotitolato Conversazioni
sulle bellezze naturali la geologia e la geografia fisica d'Italia
nel 1897 (a circa vent'anni dalla sua pubblicazione) era
arrivato alla quarantesima edizione economica. Nel panorama editoriale italiano dell'Ottocento in cui la cultura scientifica risultava decisamente limitata, Stoppani scrive uno dei pochi libri popolari che abbiano per oggetto "la cognizione fisica del nostro Paese". Con l'Appello agli Institutori, scritto nel 1873, egli stesso chiarisce il contenuto e lo scopo del suo testo che, per il genere e la materia trattata, rappresentava per l'epoca un'eccezione. E' dalla natura, nella varietà e nella bellezza delle sue forme, che Stoppani attinge ispirazione per la scrittura. Come lui stesso spiega ai lettori - e tra di essi gli uditori privilegiati sono i maestri e le maestre dell'Italia unita - il piano del lavoro è semplice. Senza obbligarsi ad un traccia prestabilita l'autore si cala nelle vesti di uno zio naturalista che racconta ai nipoti le sue escursioni ed i suoi viaggi da un capo all'altro del "Bel Paese" descrivendo le bellezze naturali dei paesaggi italiani insieme alle loro peculiarità. Ogni giovedì sera i bambini ascoltano con padri e madri radunati attorno al camino i racconti dello zio che sa affrontare in modo semplice ma scientificamente documentato lo studio della geografia delle Alpi o la geologia degli Appennini e dei vulcani, la storia dei ghiacciai o l'importanza dei giacimenti petroliferi italiani. Il tono colloquiale e familiare utilizzato celano una conoscenza approfondita degli argomenti trattati da parte di un zio solo apparentemente semplice e bonario: in realtà si tratta dello Stoppani geologo, paleontologo, docente universitario, direttore di museo ed autore di studi di rilevanza internazionale nonchè convinto rosminiano ed appassionato patriota dell'Italia unita. Ogni escursione è motivo per approfondire un argomento scientifico con naturalezza e leggerezza così da suscitare la curiosità ed il diletto dei suoi giovani uditori (tra di essi anche la nipotina Maria Montessori). L'intento è quello di parlare al più vasto pubblico degli allievi delle scuole italiane, quelle cittadine e, a maggior ragione, quelle rurali che, spesso, faticavano a sopravvivere. In un'Italia ancora sconosciuta
alla maggior parte degli Italiani, è alla scuola che Stoppani
attribuisce il compito più importante. Attraverso l'insostituibile
lavoro dei maestri l'autore si augura che le sue pagine si diffondano
in ogni parte del Paese per "insegnare agli abitanti
di quelle contrade ad apprezzare un po' meglio se stessi e le
bellezze di cui la natura , ministra di Dio, non fu avara nelle
diverse province d'Italia". La riproduzione integrale dell'edizione
de Il Bel Paese del 1876 è riproposta nel volume pubblicato
da Nino Aragno Editore ( 2009). Il testo è corredato dalle
immagini presenti nell'originale. IL BEL PAESE A cura di Luca Clerici Nino Aragno Editore, 2009 |
11/2011 Rosalba Franchi |