Storie e leggende |
I Re Magi hanno ispirato
storie e leggende in ogni epoca e letteratura: dai Vangeli apocrifi
a Marco Polo, da Jacopone da Todi a Goethe, da Gabriele d'Annunzio
ad Anatole France, e ancora Lope de Vega , William Butler Yeats,
Edzard Schaper e Arthur G. Clarke. Erode interrogò
i Magi, dicendo loro: "Che segno avete visto circa il re
che è nato?" Ma Iddio volle dimostrare
quanto grande è la distanza tra l'opera divina ed ogni
altra opera, umana o magica. E li condusse dall'Oriente in Bethlem
in tredici giorni senza che si cibassero, bevessero o provvedessero
di foraggio le bestie. Al ritorno, invece, riuscirono a stento
a compiere in due anni quella stessa via e dovettero faticosamente
ricorrere ad interpreti e a guide. Ora, se vi fosse stato qualche
magico artificio, quando il loro viaggio fu facile, esso non
sarebbe venuto meno in seguito, quando il viaggio era divenuto
faticoso e pieno di difficoltà. Quando li tre Magi ebbero
cavalcate alquante giornate, vollono vedere quello che 'l fanciullo
avea loro donato: apersono lo bossolo, e quivi trovarono una
pietra, la quale avea loro data Cristo in significanza che stessono
fermi nella fede , ch'aveano cominciata, come pietra: Quando
videro la pietra molto si meravigliaro e gittaro questa pietra
in un pozzo. Gittata la pietra nel pozzo, un fuoco discese dal
cielo ardendo e gittossi in quel pozzo. Quando li re viddono
questa maraviglia, penteronsi di ciò ch'avevano fatto.
E presono di quello fuoco e portaronne in loro contrada , e puoserlo
in una loro chiesa. E tuttavolta lo fanno ardere, e adorano quello
fuoco come Iddio; e tutti gli sagrifici che fanno condiscono
di quello fuoco; e quando si spegne, vanno all'originale , che
sempre istà acceso; né mai nollo accenderebbono
se non di quello. Perciò adorano lo fuoco quegli di quella
contrada. E tutto questo dissero a messer Marco Polo; e è
veritate. Egli (Federico I) rase
al suolo l'altissimo muro della città insieme con gli
edifici e per cinque anni di seguito gravò crudelmente
le spalle dei cittadini di pesanti gravami; inoltre, ciò
che per noi risultò offesa più umiliante e più
grande, i corpi dei tre Magi, che nell'anno trecentoquattordici
il beato Eustorgio aveva miracolosamente trasportato da Costantinopoli
nella nostra città, ci furono, oh dolore!, sottratti e
trasferiti a Colonia, città di Alemagna, per opera del
suo arcivescovo. Perché ho detto "ciò che
per noi risultò offesa più umiliante e più
grande"? La causa la indico subito: la città fu ricostruita
migliore di prima, ma il tesoro di così grandi reliquie
rimane lontano da noi. doni portiamo dal mondo remoto, passando per campo, prato e monte seguiamo in fretta l'astro noto. stella di bellezza estrema, guida a occidente, in fretta guidaci presto alla luce perfetta. Porto oro di fronte ai suoi piè Re eterno, sovrano splendore Non cessar mai per noi di regnare. Ritornello cibo degli dei, immenso, preghiera e lode, canto di soprani adoro Dio giungendo le mani Ritornello Soffia una vita in mezzo al dolore; dolore, sospiri, sangue di morto sigillato in freddo sepolcro. Ritornello Re, Dio, sacrificio gaudioso Alleluia, alleluia Si canta nel regno dei cieli. Ritornello (John H. Hopkins, I tre re dell'Oriente) Per averla troppo guardata. I due re bianchi erano sapienti di Caldea, tracciavano a terra cerchi con il bastone. Ma la stella era fuggita, come fugge un'idea. E quegli uomini la cui anima aveva sete di guida, piansero, mentre alzavano tende di cotone. si disse: "pensiamo anche a una sete che non sia la nostra: bisogna dare da bere agli animali". nell'umile spicchio di cielo in cui bevevano i cammelli, vide la stella d'oro, che danzava in silenzio. (Edmond Rostand, La stella ) Conoscete la storia
dei tre Magi dell'Oriente e di come essi viaggiarono da lontano
per offrire i loro doni alla culla nella mangiatoia a Betlemme.
Ma avete mai sentito quella dell'altro Magio, che altrettanto
aveva visto levarsi la stella , e si era messo in viaggio per
seguirla, eppure non giunse con i suoi compagni in presenza del
bambin Gesù? Del grande desiderio di questo quarto pellegrino,
e di come esso venne negato, seppur compiuto nella negazione,
dei suoi molti vagabondaggi e delle prove a cui fu sottoposta
la sua anima, del suo lungo viaggio per cercare e dello strano
modo in cui trovò Colui che cercava vi racconterò
la storia, così come ho sentito per frammenti nella Sala
dei Sogni, nel palazzo del Cuore dell'Uomo. Leggi anche: Il viaggio dei Magi http://viestoriche.net/indexold/remagi.htm I testi citati sono
tratti da : |
06/01/2012 Rosalba Franchi |