Interno della basilica romanica di San Martino
La pieve di San Martino
nel XII secolo comprendeva una decina di cappelle disseminate nelle
frazioni circostanti. Ne sono significative testimonianze, ancora oggi,
la chiesa di Sant'Igino nell'omonima cascina in direzione di Arona e
Sant'Andrea di Caronno poco più ad occidente.
Entrambe, pur essendo state inglobate in edifici rurali, mantengono tratti
romanici distintivi che ne contraddistinguono le differenti fasi
costruttive.
Oggi l'antica chiesa
plebana di San Martino, benché mutila e priva di copertura, conserva
linee ed elementi romanici originari; le absidi sono state consolidate
e ricostruite in anni recenti. Davanti all'edificio composto da tre
navate, è stata collocata una grande vasca in pietra, forse un fonte
battesimale.