Ferrragosto in Valle Anzasca al Santuario della Madonna della Gurva tra storia e tradizione di Rosalba Franchi Una
piccola cappella con un antico dipinto di una Madonna con Bambino. Un
impressionante masso quasi sollevato da terra e sospeso tra la cappella
della Madonna miracolosa e la successiva chiesa. A pochi passi il ponte
ad arco che permette di superare il torrente Anza e raggiungere il seicentesco Santuario della Madonna della Gurva che
sorge a lato della strada tra gli abitati di Castiglione e Calasca. I
numerosi e ricorrenti fatti miracolosi attribuiti a questa Madonna
delle Grazie, sopravvissuta alla misteriosa caduta di un enorme masso
che ancora oggi sovrasta la cappella, convinsero gli abitanti del luogo
a costruire un ampio Santuario in cui inglobare la primitiva edicola.
La devozione crebbe rapidamente soprattutto in concomitanza con la
peste del 1629 -1630. Ogni
anno a Ferragosto, giorno dell'Assunta, si celebra la festa del
Santuario: per l'intera giornata si susseguono cerimonie religiose e
sfilate della Milizia tradizionale. Sin
dal mattino presto si incomincia a sentire qualche colpo di arma da
fuoco e si vedono persone avviarsi verso il Santuario. Con il passare
delle ore la giornata si anima di innumerevoli presenze: annunciata da
pifferi e tamburi si avvicina la Milizia tradizionale di Calasca
fondata nel 1614 dal Governatore spagnolo dello Stato di Milano. Una
lunga fila di uomini nelle uniformi dell'età napoleonica procede
marciando a suon di musica con in testa gli imponenti colbacchi e le
armi in pugno. Schierati per ordini e grado,
nel prato antistante il Santuario, i militi attendono immobili l'arrivo
del colonnello e del maggiore a cavallo per la rivista. All'interno del
Santuario si dispongono in ordinate file per ascoltare la messa
militare. All'uscita, davanti al tricolore con l'immagine della Madonna
Assunta dipinta, caricano i lunghi fucili e sparano all'unisono. Alla fine della messa si aspetta l'uscita della statua dorata della Madonna per la processione che quest'anno, a causa della pioggia, viene sospesa. La milizia rientra in bell'ordine e si dispone per una successiva scarica di fucileria a
salve. La voce stentorea del comandante ordina di ricompattare le fila
e lasciare il campo. In coda alla milizia sfila anche qualche ragazza
nei costumi della valle mentre, in ordine sparso, i presenti si
allontano per il pranzo. |
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