In TerraSanta. Dalla Crociata alla Custodia dei Luoghi Santi

 In mostra oltre 500 opere disegnano un grande affresco che racconta più di novecento anni di viaggi, di guerre, di pellegrinaggi e di incontri di culture e tradizioni diverse.

 

 

In occasione del Grande Giubileo del 2000, Palazzo Reale a Milano è stata aperta al pubblico dal 17 febbraio al 21 maggio 2000, una eccezionale mostra che si propone di ripercorrere, attraverso un insieme di importanti opere d'arte, molte delle quali visibili per la prima volta lontano dai luoghi d'origine, la storia della presenza cristiana in Terrasanta. Una presenza segnata, da una parte, dal dominio dei crociati dei secoli XII e XIII e, dall'altra, dalla esperienza francescana di Oltremare che da circa otto secoli costituisce un eccezionale modello di radicamento e di integrazione con differenti culture.

La mostra ripercorre le tappe attraverso le quali la presenza dell'Occidente è andata sviluppandosi in Terrasanta: dalla Prima Crociata del 1099, all'azione e testimonianza dei frati Minori francescani, ai quali nel 1342 la Santa Sede, con l'istituzione della Custodia di Terra Santa, affidava la tutela dei Luoghi Santi e l'assistenza spirituale e materiale dei pellegrini.

Circa 500 straordinari reperti, fra capolavori di scultura medievale, pittura ed oreficeria, miniature, antichi documenti e volumi a stampa, monete, sigilli e oggetti d'uso comune, provenienti dai diversi musei della Custodia di Terra Santa e dai musei delle Antichità Israeliane, costituiscono le tappe di un eccezionale viaggio attraverso mille anni d'arte e di storia.

 

 

Gli splendidi capitelli e le sculture di Nazareth, i reperti del Santo Sepolcro, il tesoro di Betlemme, le pietre scolpite di Tabor, insieme a molte altre opere preziose, sono la testimonianza non solo di un'avventura religiosa ed artistica, ma anche un segno della complessità delle vicende che hanno caratterizzato questa terra dalla quale ha avuto origine la cristianità. Una terra da cui .sono passati David e Cristo, i romani e i crociati, il Saladino e gli ottomani, gli inglesi, i giordani, gli israeliani. Una terra nella quale si sono incontrate, e ancor oggi si intrecciano, differenti culture, ideologie e religioni e sulla quale si concentrano le speranze di pace di tutto il mondo.

La mostra In TerraSanta. Dalla Crociata alla Custodia dei Luoghi Santi offre dunque la possibilità al grande pubblico di avvicinarsi ai rarissimi tesori artistici frutto di questo incontro, accompagnando il visitatore in una sorta di viaggio lungo quel cammino che, a partire dai crociati, tanti pellegrini hanno compiuto alla ricerca delle origini culturali dell'Occidente cristiano.

 

 

La mostra presenterà anche la figura di San Francesco d'Assisi pellegrino in Terrasanta, con dipinti di Taddeo Gaddi, rarissimi codici niiniati, frammenti di affreschi e altre opere, e il cui incontro con il Sultano ha costituito l'avvio della ininterrotta presenza dei frati Minori nella zona.

Oggi la Custodia è presente in Israele, nei Territori della Palestinian Authority, Giordania, Siria, Egitto, Cipro e Rodi e ben 74 sono i santuari a lei affidati, tra i quali il Santo Sepolcro a Gerusalemme, la basilica della Natività a Betlemme e la basilica dell'Annunciazione a Nazareth.

 


 

Promossa dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, con la collaborazione di Banca Intesa, e grazie allo straordinario impegno dello Studium Biblicum Franciscamim, centro di studi religiosi, storici e archeologici della Custodia di Terra Santa, la mostra è frutto del lavoro congiunto e appassionato di un prestigioso comitato scientifico composta da Ernìanno A. Arslan, Franco Cardini e Jaroslav Folda che ha avuto la sua guida in P. Michele Piccirillo. Fra i maggiori studiosi al mondo di mosaici, Piccirillo è attivo da oltre quarant'anni sugli scavi che in Israele, Giordania e Siria hanno portato alla luce e permesso di studiare a fondo reperti come i cicli musivi del Monte Nebo. la Mappa di Madaba, il villaggio di Qubeibeh (Emniaus).