SULLE STRADE DEL MONDO 4: il Cardo

virgilio

A Piazza Italia il Decumano interseca il Cardo, il viale lungo circa 300 metri che attraversa il sito espositivo da nord a sud. Lungo il Cardo l' Italia si presenta ed incontra il mondo. Su entrambi i lati si affacciano molteplici attività espositive ed istituzionali: la prima che incontriamo, all'angolo della piazza, è la Regione Lombardia.
Gli ologrammi di Teodolinda e Virgilio accolgono il visitatore introducendolo alle bellezze paesaggistiche ed artistiche di una regione che mette in mostra tutte le sue eccellenze. Molti dei luoghi che vedo scorrere sul grande schermo mi sono cari e, con un po' di partigianeria tutta lombarda, ne apprezzo il particolare valore e l'unicità.

sicilia
sicilia
verdura

L'Italia si presenta con la ricchezza del suo territorio. Oltre alla Lombardia si alternano sul cardo nelle diverse settimane le varie regioni (Abruzzo, Liguria, Marche, Campania, Sicilia,Trentino Alto Adige...). Ognuna di esse parla di sé esponendo tutto ciò che la caratterizza: una girandola di immagini, profumi e sapori da conoscere ed assaporare. Sfilano sul Cardo attori  e musicanti, personaggi vestiti con abiti medioevali, sbandieratori e tamburini. Ogni giorno la via diventa un palcoscenico per raccontare storie e tradizioni di località italiane più o meno note.
Tra i tanti, incuranti del caldo torrido ed entusiasti di essere ospiti di Expo per promuovere la propria regione, incontro anche Dante Alighieri, intento a pubblicizzare la rappresentazione medioevale che si svolge in un paese dell'Abruzzo. 

Così comincia il viaggio alla scoperta dell'Italia anche per chi straniero non è. Storie diverse, scorci paesaggistici poco conosciuti, specialità mai assaggiate parlano della straordinaria varietà e ricchezza che caratterizzano il nostro Paese e ne costituiscono, anche all'estero, un punto di forza.
Una miniera di risorse che attendono di essere conosciute e valorizzate anche dagli stessi italiani.
Uno spazio particolare è riservato alla filiera dei prodotti tipici della cucina  mediterranea che, quotidianamente, compaiono sulle nostre tavole. L'olio, la verdura, la frutta, l'acqua , la birra, il vino.

Bacco
colori

Al vino è dedicato un padiglione notevole per dimensione e proposte innovative: attraverso la multimedialità, le esperienze sensoriali al piano terra si narra la lunga storia del vino italiano a partire dall'antichità,ma è il secondo piano una vera reinvenzione: una enoteca dove 1300 vini italiani sono contemporaneamente in degustazione mantenuti alla loro temperatura ideale e divisi per regione di appartenenza. Anche per il non intenditore è un'esperienza emozionante in un ambiente asettico, bianco lucido, simile all'interno di un'astronave. Dagli oblò rettangolari le bottiglie di vino attendono il visitatore che può chiedere, anche tramite lo smartphone, tutte le informazioni sul prodotto e, se desidera, una degustazione. 

vino
Teca

Al vino, in un ideale connubio, si affianca il pane, raccontato nel padiglione dell'Unione Europea che sorge dirimpetto a Palazzo Italia. Due personaggi, Alex agricoltore e Sylvia ricercatrice, guidano il visitatore nel percorso che spiega il lavoro compiuto dall'U.E. negli ultimi cinquant'anni e le sfide da affrontare per il futuro in tema di agricoltura, sviluppo sostenibile e collaborazione tra governi e popolazioni.
Durante la visita impossibile non pensare alla difficile ed incerta situazione attuale della Grecia ed ai nuovi scenari che interesseranno gli altri stati dell'Unione europea. 

All'estremità settentrionale del cardo, tra tutti gli edifici, emerge nella sua imponenza Palazzo Italia, una delle poche costruzioni destinate a rimanere anche dopo la chiusura di Expo 2015. Ispirato ai concetti della bio architettura, l'edificio è stato realizzato con un cemento dotato di proprietà fotocatalitiche che, a contatto con la luce, cattura gli inquinanti convertendoli in sali inerti. La sua copertura è costituita da una vetrata fotovoltaica.

Italia

Le sue forme  richiamano una foresta ramificata in cui il concetto dell'albero evoca quello di uno spazio amico, capace di generare idee ed energia. Un albero che affonda le sue radici nelle diverse regioni e sa produrre, slanciandosi verso l'alto, un'unica chioma, folta e compatta. L'albero, simbolo della vita, come quello che si innalza al centro del Lake Arena.
Nell'atrio di ingresso danno il benvenuto una pregevole scultura di età romana che raffigura una delle divinità legate alla fecondità della terra ed un'opera scultorea di un' artista contemporanea.  Cosa sarebbe il mondo senza l' Italia? Nel grande plastico il nostro Paese è sparito ed il mare ha preso il suo posto. Siamo in una delle sale di Palazzo Italia e la provocazione invita a riflettere.

statua

Percorrendo i vari piani dell'edificio si partecipa allo spettacolo delle bellezze paesaggistiche, artistiche e culturali del nostro Paese; si passano in rassegna le eccellenze e le innovazioni che rappresentano le diverse regioni e rendono merito al “saper fare” di molti italiani.La “ potenza della bellezza” esplode nelle sale degli specchi dove si susseguono immagini di paesaggi, chiese, piazze e palazzi in cui, attraverso i giochi delle proiezioni, si è letteralmente immersi.

Italia
Italia
Arance

Il video del crollo della Basilica di S. Francesco ad Assisi durante il terremoto e della sua perfetta ricostruzione lancia un messaggio forte e richiama all'attenzione il tema della conservazione e del restauro dei nostri beni artistici.
L'esposizione si trasforma e propone uno spaccato di vita: una visita al mercato nel buio in un percorso dove, privati della vista ma con l'aiuto di una guida ipovedente, si impara a conoscere l'ambiente che ci circonda con gli altri sensi. Solo all'uscita il quadro di Guttuso della “Vucceria”, l'antico mercato palermitano, riporta in primo piano ciò che possiamo percepire con gli occhi.

specchi
specchi
specchi

La visita diventa assunzione di un impegno importante: in una sala dedicata ogni visitatore può sottoscrivere con la propria firma digitale la Carta di Milano, il documento partecipato e condiviso redatto dai maggiori esperti italiani ed internazionali per identificare le principali questioni che interessano l'uso sostenibile delle risorse del Pianeta. Con la propria firma, ogni cittadino, associazione, impresa o istituzione si impegna ad assumersi le proprie responsabilità per garantire alle generazioni future di poter godere del diritto al cibo. Con la “Carta di Milano dei bambini” anche per gli under 12 vengono proposti percorsi educativi a loro dedicati.       

vucceria
italia
carta

La "potenza del futuro e dell'innovazione” entra con forza nel Palazzo: l'esposizione guarda lontano e si popola di mille presenze. L'Italia come vivaio di energie nuove che coinvolge nei suoi progetti bambini e ragazzi provenienti da scuole di ogni ordine e grado. La metafora e la realtà concreta. In una sala con pavimento a tema, un vivaio a forma di stivale propone le piante che caratterizzano l'ambiente di ciascuna regione italiana.

terrazza
terrazza

Il piano più alto di Palazzo Italia è riservato al ristorante da cui si accede all'ampia terrazza panoramica. Da lassù la vista è entusiasmante, soprattutto quando l'Albero della vita, emblema di questa Expo milanese, si anima ricoprendosi di fiori e luci colorate. Dopo tante emozioni, lo sguardo si riposa sulle acque del lago tornate alla calma.


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( 4. Continua )

giugno 2015 - Rosalba Franchi