Dante al castello di Mulazzo
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venimmo al piè d'una torre al da sezzo.

Mulazzo

Io dico seguitando, eh' assai prima

che noi fussimo al pie dell' alta torre

(Inferno VIII, vv 1-2)


"Anzi, mentre io in Mulazzo mi trovavo nella casa di Dante e aveva al disopra di me la poderosa mole dell' antica torre di guardia, non mi parve punto impossibile che anche l'immagine di questa torre sia balenata alla fantasia di Dante, quando egli diede nuovamente di piglio alla penna, e che ambedue i versi siano soltanto un riflesso del momento in cui furono scritti. (...) Non voglio ommettere di osservare che da Mulazzo si gode una vista meravigliosa delle Alpi Alpuane, di Pietra Apuana, di cui Dante fa cenno là dove descrive lo spesso ghiaccio di Cocito."

Così il Bassermann, nel suo libro di peregrinazioni "Sulle orme di Dante" scritto alla fine dell'Ottocento, racconta la sua visita alla casa posta ai piedi della torre del castello di Franceschino Malaspina che avrebbe ospitato Dante durante il suo esilio in Lunigiana. Luogo mitico, dove, in assenza di documenti scritti, la presenza di Dante viene tramandata verbalmente dagli abitanti del piccolo borgo da cui, però, non si vedono le Alpi Apuane come sostiene lo studiose tedesco.

mulazzo
apuane

La presenza di Dante in Lunigiana è comunque indiscussa. Due atti notarili ritrovati presso l'Archivio pubblico di Sarzana nel Settecento testimoniano che Dante Alegerius di Firenze, il 6 ottobre 1306 « ante missam » fu in Sarzana per conto del marchese Franceschino Malaspina.
Egli fu nominato procuratore per concludere una pace generale fra il ramo dello Spino Secco della famiglia Malaspina e Antonio, vescovo di Luni. Nello stesso giorno « verso l' ora terza » il poeta ha di fatto concluso questa pace nel palazzo vescovile di Castelnuovo presso Sarzana.
Dato l'importante compito che gli era stato affidato si evince che Dante fosse in stretta amicizia con la potente famiglia e che potesse risiedere presso di loro. Ne sono testimoni anche i versi del VIII canto del Purgatorio in cui Dante incontra Currado Malaspina.

cominciò ella, “se novella vera
di Val di Magra o di parte vicina
sai, dillo a me, che già grande là era.
Fui chiamato Currado Malaspina;
non son l’antico, ma di lui discesi;
a’ miei portai l’amor che qui raffina”.

La Casa di Dante ora visitabile a Mulazzo,  antica capitale del ramo dello Spino Secco dei Malaspina che dominava tutta la riva destra della Val di Magra, probabilemente non ha mai ospitato il poeta. Idealmente ricondotta al soggiorno di Dante in Lunigiana, la sala museale è costituita dall’intero piano nobile dell’ultima casa-torre del XIII secolo rimasta della cinta muraria del borgo storico medievale.

casamuseo
epigrafe

La struttura, aperta solo su appuntamento, nasce nel 2003 come semplice Museo Dantesco Lunigianese ‘L. Galanti’, poi nel 2007 si trasforma in sala polivalente con l’aggiunta delle Sezioni specialistiche della Galleria Artistica, della Biblioteca Dantesca Lunigianese, della Sala Didattica Multimediale e del Book shop.

Poche sono le informazioni sul castello di Mulazzo. Un primitivo edificio sorse nella parte opposta dove si trova oggi la torre di Dante, a dominio della direttrice viaria che risaliva verso la Val di Vara. Per la sua importanza strategica, a guardia di una strozzatura della valle, fu più volte distrutto. A testimoniare l’esistenza dei due castelli che si succedettero all’interno del borgo murato, rimangono oggi solo poche tracce.
Il castello aveva pianta rettangolare, con la corte e un massiccio torrione. La grande torre esagonale, la cosiddetta torre di Dante che probabilmente raggiungeva i trenta metri d’altezza, fu ridotta allo stato attuale nel 1743 dagli stessi Malaspina.

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La statua di Dante davanti a quello che resta dell'antica torre alta 30 m del castello Malaspina

In occasione dei 700 anni dalla morte del Poeta lungo le strade del centro storico di Mulazzo è stata allestita una Via Dantis permanente con varie stazioni che ricordano passaggi della Divina Commedia.

via dantis
stazione


Mulazzo - (Turismo in lunigiana)
CastellodiMulazzo.pdf - (museoleduefortezze.it)
Mulazzo, cosa vedere - (Viaggiare Oltre)
Fotografie (amalaspezia.eu)

Marzo 2021, Dario Monti