Datata della prima metà del XI secolo, l'edificio è oggi inserito all'interno dell'area cimiteriale: è una delle più antiche chiese romaniche del novarese. E' affiancata da un campanile coevo a cinque piani. All'essenzialità decorativa dell'esterno (poco leggibili gli affreschi della facciata) si contrappone la ricchezza di affreschi quattrocenteschi e cinquecenteschi che ricoprono le pareti interne e l'abside.
Nell'area antistante il cimitero è ricordato anche l'eccidio di San Marcello, un tragico evento che, nel 1945, costò la vita a dieci partigiani uccisi da parte dei nazifascisti. Un percorso della memoria che si svolge nel bosco circostante fa ripercorrere i luoghi in cui essi furono barbaramente trucidati.
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