Il Colle di Tenda e la "iactatio"
iactatio

Gettare una monetina nella fontana di Trevi, una pratica che i latini chiamavano "iactatio", è il titolo di una bella mostra aperta fino al 31 marzo 2018 presso il "Musée des Merveilles" di Tenda ai piedi del colle omonimo sulla cui sommità è stato documentato una antico rito di Iactatio legato all'attraversamento del passo stesso.
Varie erano, soprattutto durante i primi secoli della storia romana, le pratiche propiziatorie come i pasti rituali, le offerte di latte, d'olio d'oliva legate al culto del dio dei confini "Terminus" (da cui il nome Termine come pietra che delimita un confine).

Durante scavi archeologici eseguiti negli ultimi vent'anni in una piccola area vicino al passo vennero trovate 425 monete di epoca romana datate fra il primo secolo avanti Cristo al quinto secolo e battute in gran parte dal conio di Roma, ma anche da Arles, Lione e da varie zone dell'impero romano.
La lunga durata di validità di alcune di queste monete ha evidenziato un passaggio continuo durato almeno mille anni durante il quale è continuato l'uso della "Iactatio" ovvero di gettare una monetina vicino ad un altare o un piccolo tempio sul passo per propiziare il cammino.
 
ospizio
La Ca de Cornia (part. in mostra)

strada
Attraversamento del fiume Roya (part. in mostra)

Come tutti i colli alpini è attraversato fino da epoca preistorica ed ha avuto parecchie denominazioni: citato per la prima volta nel 1041 in un diploma dell'imperatore Enrico III come "montem Cornium" che divenne poi Cornio, Cornia e Cornu. Il nome "colle di Tenda" risale alla metà del XVI secolo collegato alla città di Tenda posta ai suoi piedi.
Legato al commercio del sale ricavato dalle saline liguri e provenzali, il passo è stato attraversato in modo pressoché continuo da carovane di mulattieri. Ai suoi piedi venne costruito, sul lato francese, un ospizio noto come "la Ca de Cornia", già documentato nel XIII secolo, che dava ospitalità ai viandanti e soccorreva i poveri e gli infermi. Sul versante piemontese svolgeva le stesse mansioni l'ospizio di San Lorenzo.

mappa
Mappa della strada romana da Limonetto al passo

Alla fine del 1500 il duca Carlo Emanuele primo iniziò importanti lavori per migliorare il percorso così da collegare in modo rapido Nizza con la Savoia ed il nord Europa ma, solo alla fine del 1700 sotto Vittorio Amedeo III, la strada venne spostata sul fondo delle gole e resa completamente carrozzabile prendendo il nome di "Real Strada". L'antica mulattiera di epoca romana e medioevale da quota 1300 m ai 2000m della sommità (ancora percorribile sul versante italiano), fu sostituita da una moderna strada a stretti tornanti.
Dopo vari tentativi per aprire un tunnel che evitasse il lungo e difficile passaggio alpino nel 1882 l'opera, lunga più di tre chilometri, venne conclusa con successo a quota 1280 rendendo il passo comodamente percorribile tutto l'anno.

strada romana
Tratto intermedio della salita lungo il San Lorenzo

strada romana
L'arrivo al passo dove incontra la carrozzabile che sale dal lato italiano

La strada romana che sale da Limone Piemonte e Limonetto al colle di Tenda è un interessante esempio di tracciato romano rimasto quasi completamente integro e percorribile in quanto si svolge in una valle (vallone di san Lorenzo) abbandonata dal traffico quando si decise di costruire la strada carrozzabile alla fine del 1700. Anche i moderni impianti per lo sci alpino di Limonetto non hanno alterato il percorso che ci consente di apprezzare la salita al passo in un ambiente naturale ben conservato.

strada romana
Un segnavia lungo la salita

strada carrozzabile verso Francia
La carrozzabile ancora in terra battuta sul lato francese


Agosto 2017, Dario Monti