|
L'opera "Le Grandi
Alpi nella cartografia 1482-1885" è, prima di
tutto, un'indagine storica in quanto gli autori Laura e Giorgio
Aliprandi hanno cercato di ritrovare nelle carte geografiche
le tracce delle vicende umane, politiche, militari e religiose
che costituiscono la storia del territorio alpino. Lo studio
appassionato dei toponimi, delle frontiere e soprattutto dei
colli ha permesso di aprire una finestra sull'antropizzazione
delle Alpi attraverso i secoli anche nei periodi in cui queste
venivano vissute dalla cultura ufficiale per lo più come
orrido ostacolo naturale. Il primo volume, con la coperina blu, dedicato alla storia della cartografia alpina, illustra la lenta e graduale scoperta delle Alpi da parte dei cartografi. Importante la ricerca e la descrizione dei colli attraversati per lo più da mercanti, religiosi e militari. Pubblicato nel 2005, ha ricevuto nel 2006 il Premio Gambrinus-Mazzotti per la sezione montagna. ![]() STORIA DELLA CARTOGRAFIA ALPINA 1482-1885 (Volume primo) La cartografia delle grandi alpi La cartografia alpina prima delle carte a stampa L'inizio della cartografia alpina a stampa La cartografia alpina in Svizzera La cartografia alpina in Italia Le grandi organizzazioni cartografiche olandesi e i loro riflessi sulla cartografia alpina La cartografia francese dal 1500 al 1700 e il suo contributo determinante alla conoscenza delle Grandi Alpi La cartografia alpina francese nel 1800: dalla cartografia militare napoleonica alla Carta di Francia alla scala 1:80.000 detta Carte de l'Etat Major (1880) La cartografia alpina tedesca e austriaca con le prime carte specilistiche del Monte Rosa La cartografia alpina in Inghilterra: nell'800 le Alpi diventano il playground degli inglesi anche sotto il profilo cartografico Il cartografo di fronte alle
montagne Il secondo volume pubblicato nel 2007 con la copertina
rossa, affronta la tematica della cartografia specialistica
delle Alpi, prendendo in considerazione lo studio dei grandi
massicci dal Monviso al Monte Rosa. Il secondo volume termina con lelenco delle carte consultate (500) con le relative riproduzioni suddivise per nazioni e per gruppi montuosi. Questa catalogazione settoriale, che comprende anche alcune carte manoscritte, ha un fine pratico perché consente di individuare, tramite limmagine riprodotta, le carte delle Grandi Alpi di cui non si abbiano elementi precisi di data e di autore. ![]()
Il Monviso e i suoi colli Il Piccolo San Bernardo Il Monte Bianco Il Gran San Bernardo La Valpelline e isuoi colli verso il Vallese Il Cervino e il colle di Teodulo Il Monte Rosa: le valli aostane e le valli piemontesi Le migrazioni Walser nelle valli a sud del Monte Rosa interpretate attraverso la cartografia antica Il Gran Paradiso e i suoi valichi tra Valle d'Aosta e Canavese Elenco delle carte geografiche consultate (circa 500) e loro riproduzione
editore PRIULI & VERLUCCA |
Dario Monti, 2007 |