SALECCHIO
INFERIORE
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A lato della strada principale, in prossimità di un'area di posteggio, le segnalazioni indicano la via da seguire: una strada in parte asfaltata, in parte selciata e percorribile solo a piedi permette di salire sino a raggiungere una galleria (indispensabile essere forniti di una torcia elettrica) che unisce Salecchio inferiore al fondovalle. Lungo la via possono essere praticati anche alcuni tratti di sentiero ed un percorso pedonale alternativo alla galleria. Soprattutto a ridosso del tunnel si avverte l'imponenza delle rocce che ci sovrastano, pareti così verticali da costituire un serio pericolo nella stagione invernale quando è possibile che da esse si stacchino pesanti pezzi di ghiaccio. Alcune croci e lapidi murate nelle rocce richiamano tragedie avvenute in anni recenti anche a causa di scarsa prudenza. Dopo un percorso nel bosco si giunge all'antico nucleo di Salecchio inferiore ormai quasi del tutto disabitato. Dagli 800 metri del punto di partenza, in circa 1 ora e mezzo di cammino arriviamo a 1300 di altitudine. A sorpresa, all'ingresso del villaggio, compare la scuola comunale ancora in buono stato ma ormai chiusa da alcuni decenni. Qualche
casa walser con la tipica struttura in legno è rallegrata dai vivaci
colori dei fiori ai balconi, segno della presenza di alcune famiglie
nella stagione estiva; la maggior parte delle abitazioni, però, è
abbandonata. Isolata sorge la chiesa dedicata alla Madonna Assunta. L'edificio è affiancato dalla cappella dei morti e da un minuscolo cimitero dove il susseguirsi ordinato dei tumuli in terra battuta crea una particolare atmosfera di raccoglimento. Il panorama si apre sulla valle e su quanto ancora resta del sottostante abitato. Fino a qualche anno fa, attorno alla chiesa, si radunavano le genti walser per la tradizionale processione della Candelora (attualmente sospesa per motivi di sicurezza). |
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