Maschere e Folclore delle Alpi, una rievocazione storica lungo la via Francigena

Verrès

Verrès è una operosa cittadina di 2500 abitanti della valle d'Aosta situata sulla principale via di comunicazione della valle un tempo nota come via Francigena. Fino dal X secolo sede del convento di Saint Gilles, posto nell'area dell'attuale prevostura, che provvedeva all'assistenza dei viandanti in viaggio da Aosta a Roma. Qui si fermò nel 990 l'arcivescovo Sigeric durante il suo viaggio di ritorno da Roma a Canterbury.

verrès

Il borgo è dominato dalla fortezza, un cubo di trenta metri di lato, vero esempio di architettura militare della fine del XIV secolo ora monumento nazionale.
Di particolare interesse la chiesa di Sint Gilles dotata di una possente torre campanaria, anticamente sede di uno scittorio e di una scuola di formazione ecclesiastica, e l’edificio cinquecentesco della cascina fortificata delle Murasse con una cinta muraria merlata, una lunga e bassa stalla a volta ribassata ed una torre colombaia. Ora le Murasse sono una sede della Bibiloteca regionale.

Saint Gilles
Castello

Murasse

Saint Gille
Saint Gilles

Era il 31 maggio del 1442, Caterina di Challant ed il marito Pierre d'Introd con cinquanta uomini armati scesero in Verrès dal castello di Challant e, dopo aver pranzato ospiti del Prevosto della Collegiata di Sain Gilles, si presentarono in piazza mettendosi a ballare in mezzo al popolo al suono di pifferi e tamburi.

"Vive Introd et Madame de Challant"

si gridava per le strade in onore ed a sostegno di Caterina che osò sfidare la legge Salica che impediva alle donne di succedere alla guida del feudo Challant in val d'Aosta. Madame governò il feudo con il sostegno del suo popolo per quattordici anni fino alla morte del marito prima di cedere il potere al cugino Giacomo di Challant Aimaville.
Questo episodio venne ricordato ogni anno e, dal 1949, è il tema delle feste del Carnevale rievocativo organizzato dal Comitato del Carnevale Storico di Verrès.

Caterina
Caterina

E' una festa popolare confezionata su misura per i cittadini di Verrès e dei paesi vicini in cui i turisti sono ammessi ma non sono necessari per la riuscita della manifestazione. Si inizia Sabato grasso con il ballo di Caterina in piazza ed il Veglione al castello. Prosegue ininterrotamente con cene e balli popolari fino al martedì successivo con il Gran Corso di Gala, la sfilata della Caterina e del Conte a cavallo e del loro corteo di paggi, armati e musicanti. Seguono, con le loro famiglie in costume, una decina di Caterine fra le settantatré che si sono susseguite alla guida della rievocazione.

inizio
pifferi
falconieri

Una particolarità, che conferisce sfarzo e interesse, sono i costumi che non appartengono al Comitato ma sono di proprietà della coppia che decide, a proprie spese, di succedere ogni anno nel ruolo di Caterina e Pierre. Costumi esempio della migliore sartoria del quindicesimo secolo in cui nessun particolare viene lasciato al caso. Autentici pezzi da museo, un vero investimento economico, sostenuto per poter ricordare tutta la vita di aver governato il carnevale di Verrès per un anno e per poter partecipare alle sfilate degli anni successivi.
Al Gran Corso di Gala, oltre ai carri allegorici seguiti da drappelli di bambini mascherati, partecipano le bande tradizionali con trombe, pifferi, tamburi e gruppi folcloristici della valle.

carro
carro


bambini


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Febbraio  2023 - Dario Monti